Innesto Autologo ASC-SVF. L'innesto autologo di ASC è un'operazione che prevede il prelievo e l'innesto di cellule mesenchimali adipose dal paziente che è contemporaneamente donatore e ricevente.
Utilizzare questo meccanismo ha diversi vantaggi quali: scarsa possibilità di rigetto, impossibilità di contrarre malattie mini-invasiva. infettive da altro donatore, facilità di riassorbimento da parte dell'organismo e tempi di recupero veloci con benefici a medio lungo termine.
L'intervento avviene senza ricovero e complessivamente ha una durata di circa 30 minuti. Avviene in un unico tempo operatorio e viene svolto secondo una prassi
La storia
Le cellule mesenchimali sono state isolate dalle cellule del midollo osseo a partire dagli anni ‘70 e per le loro particolari caratteristiche sono diventate da subito il fulcro della ricerca nell'ambito della cosiddetta medicina rigenerativa, la branca della medicina che si pone l'obiettivo di indurre una naturale ricrescita biologica dei tessuti.
Il midollo osseo, però, è difficilmente accessibile e per il prelievo di queste cellule è necessaria una procedura molto invasiva. La ricerca ha inoltre dimostrato che le cellule mesenchimali presenti nel midollo osseo sono a bassissima frequenza e che il loro numero diminuisce con l'aumentare dell'età.
Tutto ciò ha spinto i ricercatori a trovare nuove fonti da cui isolare queste preziose cellule come il cordone ombelicale, il sangue periferico, la membrana e il fluido amniotico, la placenta e il grasso corporeo
Le caratteristiche
Le cellule mesenchimali (MSC) possono essere definite in termini semplici come delle unità biologiche di base “tuttofare”, estremamente versatili e capaci di dar vita a molti tipi diversi di tessuto.
Sono delle cellule staminali adulte multipotenti in grado di replicarsi e trasformarsi in altri tipi di cellula. Hanno proprietà immunomodulatorie, ovvero sono in grado di regolare le alterazioni delle risposte del sistema immunitario, hanno capacità anti-infiammatorie e, una volta innestate nell'organismo, favoriscono i processi di guarigione in loco migrando verso il tessuto danneggiato.
Le loro potenzialità hanno acceso grandi speranze nei ricercatori che, negli ultimi anni, non hanno mai smesso di studiarle e testarle per creare terapie poco invasive per moltissime patologie in molte branche specialistiche.
Mesenchimali del Tessuto Adiposo
Scoperte intorno al 2000, le cellule mesenchimali di origine adiposa rappresentano oggi un elemento centrale della medicina rigenerativa per le loro formidabili caratteristiche.
In primo luogo i ricercatori hanno evidenziato come questo tipo di cellula sia più facilmente reperibile rispetto a tutte le altre fonti: il grasso ricopre tutto il corpo ed è facilmente accessibile per mezzo di una piccola liposuzione dal tessuto sottocutaneo.
Gli studiosi hanno scoperto che rispetto alle cellule del midollo osseo, le cellule mesenchimali del tessuto adiposo hanno una frequenza e una capacità proliferativa maggiori e non hanno riscontrato differenze significative riguardo alla crescita e alla capacità di differenziarsi in altri tessuti.
SVF Cellule e Mesenchimali Adulte
La frazione vasculo stromale è la nicchia rigenerativa del grasso perché è composta da vasi attorno ai quali riscontriamo una elevata quantità di cellule mesenchimali, ma anche cellule in grado di produrre fattori di crescita e agenti antiinfiammatori ovvero tutti quegli elementi che sono in grado di combattere l'invecchiamento dei tessuti.
Mesenchimali del Tessuto Adiposo
Le cellule mesenchimali del tessuto adiposo, una volta innestate nell'organismo, sono in grado di stimolare la produzione della cartilagine, migliorare la lubrificazione del comparto interarticolare, aumentare la distanza tra i capi articolari riducendone l'attrito, mantenere lo spazio articolare per migliorare l'attività visco suppletiva del liquido sinoviale, provocare la rigenerazione cartilaginea a seguito di un evento traumatico o in conseguenza a una malformazione ossea.
Inoltre le ASC hanno una notevole capacità proliferativa sia in vivo, successivamente all'innesto, sia in vitro, in coltura, conservando un potenziale multilineare.