La luce che cura... evoluzione

La Terapia BioFotonica si basa su reazioni biologiche innescate dalla luce. Illuminando determinati componenti, chiamati cromofori, con una lampada multi-LED ad una lunghezza d'onda specifica si innesca una cascata di reazioni biologiche ed enzimatiche che ripristinano e riavviano il processo di guarigione.

LA LUCE CHE CURA....EVOLUZIONE

  • Inizi del 1900 i primi trattamenti di neoplasia al volto
  • 1903 primo carcinoma basocellulare della piramide nasale
  • Prime lesioni non neoplastiche: papillomatosi, acne
  • Fine degli anni 90 viene introdotta la terapia fotodinamica PDT per il trattamento delle ulcere cutanee
  • I primi anni 2000 compaiono sul mercati diversi tipi di gel che venivano attivati dalla luce per potenziare gli effetti della terapia biofotonica

Energia Luminosa per il trattamento delle lesioni

La Terapia BioFotonica si basa su reazioni biologiche innescate dalla luce.

Illuminando determinati componenti, chiamati cromofori, con una lampada multi-LED ad una lunghezza d'onda specifica si innesca una cascata di reazioni biologiche ed enzimatiche che ripristinano e riavviano il processo di guarigione.

COME SI MUOVE LA LUCE

  • La luce si muove in onde, misurata in nanometri (1 nm= un miliardesimo di metro).
  • La luce visible è solo una piccola parte dell’intero spettro.
  • La luce visible è definita nell’intervallo compreso tra 400 e 700 nm.

DIVERSE TERAPIE CON LA LUCE

Sulla base della capacità della cute di assorbire diverse lunghezze d’onda sono state immesse sul mercato nuove tecnologie con meccanismi d’azione diversi e diverse risposte al trattamento

Fotodinamica luce rossa 630nm penetra livelli più protondi dell'epidermide, viene associato un gel precursore di un fotosensibilizzatore endogeno PplX

Fotobiomodulazione luce blu 400 - 430nm bassa capacità di penetrazione della cute agisce su un cromoforo endogeno il Gruppo EME

Fluorescenza luce blu e cromoforo 400 - 460nm associato ad un cromoforo esogeno con funzione di fotoaccetore e fotoconvertitore (da 400 a 670nm)

Penetrazione della luce nella pelle

A seconda della sua lunghezza d'onda la luce penetra nella pelle in modo diverso, permettendole di raggiungere una selezione variabile di elementi biologici. L’assorbimento è un meccanismo complesso che dipende da diversi fattori: riflessione, assorbimento e diffusione della luce stessa.

AZIONE DELLE LUNGHEZZE D’ONDA

  • Luce blu controllo della carica batterica – riduzione dell’infiammazione
  • Luce verde inibizione delle metallopraoteasi, proliferazione di fibroblasti e mitocondri
  • Luce rossa neoangiogenesi, contrazione della ferita

 Fotobiomodulazione (PBM)

 PBM = modulazione dell’attività biologica attraverso stimoli luminosi

  • Produce reazioni fotofisiche e fotochimiche nella pelle
  • I mitocondri nelle cellule della pelle convertono la luce in energia, che viene utilizzata per attivare alcuni geni che regolano la velocità con cui le cellule vengono rinnovate, riparate e crescono;
  • Accelerazione dell'attività enzimatica e trasporto degli elettroni;
  • Aumento della produzione di adenosina trifosfato (ATP) nella cellula.

CROMOFORO

Atomi in grado di conferire colore a una sostanza

Alcuni cromofori sono fotoconvertitori: convertono la luce assorbita in altre lunghezze.

Particolari gruppi cromoforici, in grado di generare colorazione fluorescente, sono chiamati fluorofori.

Nel campo delle fototerapie, è importante non confondere:

Cromofori endogeni: presenti nell'organismo, sono influenzati dalle lunghezze d'onda emesse dai diversi tipi di fototerapia (es. melanina, emoglobina, acqua) → RECETTORI

Cromofori esogeni: applicati sulla superficie della pelle, non vengono assorbiti → EMETTITORI

 FLE: che cos’è?

 LLLT (Low Level Laser Therapy)

→ low energy level + photobiomodulation activity (PBM).

  1. HYPERPULSED

→ Interazione cellulare superiore alla luce LED.

  1. POLICROMATICO: copre uno spettro più ampio di lunghezze d’onda → interazione con diversi recetteori nell’epidermide e nel derma.
  2. DINAMICA FLE
  • Ilfluoroforosiesaurisceneltempo.
  • La fluorecenza non è costante e interagisce con la pelle in modi diversi, in momenti diversi

durante la sessione di trattamento.

FLE MECCANISMO D’AZIONE

  • FLE SI BASA SUL PRINCIPIO DELLA FOTOBIOMODULAZIONE:

FOTOTERAPIA IN GRADO DI INDURRE REAZIONI BIOLOGICHE FOTOCHIMICHE E FOTOFISICHE NELLE CELLULE.

  • La luce viene assorbita da un foto-accettore (cromoforo) p.e. la citocromo c ossidasi nei mitocondri.
  • C'è una sequenza a cascata di eventi che porta a una serie di reazioni biologiche:
  • Aumento della produzione di energia a livello cellulare (ATP);
  • Up-regolazione delle specie reattive dell'ossigeno e attivazione di fattori di trascrizione redox-sensibili;
  • Regolazione dell'infiammazione, della migrazione cellulare, della proliferazione, dell'ossigenazione, della vascolarizzazione e delle difese antiossidanti

Conversione della luce

I LED della lampada sono monocromatici (un solo tipo di luce).

Un singolo picco di emissione (a 447 nm e 415 nm).

Quando la luce entra in contatto con il gel fotoconvertitore, il fluoroforo nel gel converte la luce e produce FLE. Il processo genera reagenti ossidanti che causano la degradazione del fluoroforo nel gel.

CREAZIONE DI FLE

Processo di creazione di FLE.

Il fluoroforo si attiva quando assorbe la luce blu (passando da quello che viene chiamato S0 a Sn).

Questo è uno stato molto instabile, quindi ha una conversione interna e cerca di tornare al suo stato originale (S0). Da Sn, fa questa conversione dove viene emesso calore e si sposta su S1

L'immagine a destra mostra il processo noto come stokes shift, che illustra la differenza nelle lunghezze d'onda tra la luce che il cromoforo assorbe (proveniente dalla lampada) e quella che emette (FLE)

Penetrazione della pelle

FLE copre contemporaneamente l'intero spettro dal verde al rosso (510-630 nm), interagendo con diversi recettori nell'epidermide e nel derma.

FLE Dinmica: Benefici e Vantggi

 BENEFICI

  1. Stimolazione dell’attività cellulare e normalizzazione delle funzioni cutanee
  2. Stimolazione dei meccanismi di guarigione e riparazione
  3. Effetti Anti-inflammatori
  4. Stimolazione del microcircolo
  5. Stimolazione della produzione di collagene

VANTAGGI

  1. Non-distruttivo
  2. Non-sistemico
  3. Non-fotosensibilizzante, può esser utilizzato anche d’estate
  4. Indolore
  5. Tempi rapidi per il trattamneto 5 minuti
  6. Può essere associato ad altri trattamenti

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